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In conversazione con GROOVIDO
La materia ridefinisce il concetto di organizzazione

GROOVIDO, studio fondato da Gianmaria Della Ratta e Giorgio Gasco, ha reinterpretato il concetto di contenitore modulare con un linguaggio ispirato alla cultura digitale. Per Orbita ha progettato Tier, un modulo in 70Materia® che riflette sulla logica della classificazione e dell’organizzazione, introducendo una nuova miscela, Gemme, caratterizzata da un sorprendente inerte magenta. Il duo lo racconta in questa intervista.

GROOVIDO. Fotografia: Chiara Catalini
Moodboard. Fotografia: Chiara Catalini

70M
Presentate brevemente la vostra ricerca per Orbita.

GR
Tier è un’evoluzione del design modulare di 70Materia che usa la materialità per parlare di organizzazione radicale. Realizzato rivisitando la caratteristica miscela dell’azienda, il modulo propone un nuovo modo di compartimentare lo spazio, in cui ogni oggetto trova il suo posto. Come parte di Orbita, Tier unisce struttura e adattabilità con l’obiettivo di rispondere ai bisogni contemporanei e futuri.

 

70M
Da dove nasce l’ispirazione per questo modulo in cui la materia diventa contenitore? 

FM
L’ispirazione nasce dall’analisi di come categorizziamo, collezioniamo e curiamo gli oggetti nel mondo digitale. Tier traduce questa logica in un modulo con ripiani e cassetti integrati. Il nome si ispira alle tier list, un sistema di classificazione preso in prestito dal mondo dei videogiochi in cui si riferisce alla categorizzazione di oggetti, personaggi o concetti in base alle loro prestazioni, qualità o popolarità.

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Processo di ricerca. Fotografia: Chiara Catalini

70M
Come pensate che possa essere utilizzato all’interno degli spazi domestici? 

GR
Tier è pensato per adattarsi a diversi ambienti come elemento espositivo o contenitore funzionale. La sua modularità permette di organizzare lo spazio in modo preciso, offrendo una soluzione che risponde ai bisogni di ordine e flessibilità. Abbiamo immaginato tre contesti: la cucina, il salotto e il boudoir, rispettivamente come cocktail bar, libreria mobile e make-up trolley. L’obiettivo è adattarsi alla crescente richiesta di spazi ibridi, come gli ambienti resimercial o gli open space, in cui la flessibilità d’uso diventa essenziale.

 

70M
Quali sono gli aspetti più interessanti del materiale 70Materia® e quale novità avete apportato? 

FM
70Materia® è caratterizzato da una forte presenza materica e una notevole durabilità. La principale novità introdotta con Tier è l’aggiunta di un inerte di colorazione magenta al granulato basaltico. È una tonalità insolita per il cemento, che ne enfatizza il carattere distintivo senza compromettere le proprietà tecniche. Inoltre, rivestendo l’intera struttura del modulo, abbiamo valorizzato la presenza della materia che, di fatto, diventa cornice per gli oggetti.

Il magenta è un colore poco impiegato nell’industria e di difficile integrazione nell’impasto del cemento. In Tier, crea un equilibrio tra la materialità grezza e un’estetica audace, contemporanea, rafforzando la visione sperimentale del progetto e il nostro dialogo con 70Materia.

70M
In che modo avete lavorato sull’ottimizzazione dei processi e dei materiali nel vostro progetto?

GR
Il progetto mantiene l’impegno di 70Materia in tema di sostenibilità, attraverso l’uso di un materiale durevole e la valorizzazione di un design modulare, che prolunga il ciclo di vita del prodotto e riduce gli sprechi, incentivando un utilizzo consapevole delle risorse. La nostra ricerca integra diverse linee guida riportate da Tomorrow’s Kitchen, il white paper del 2024 prodotto da Fragile e a cura di Tracey Ingram.

 

70M
Come vi immaginate il sistema cucina del futuro?

GR
Il sistema cucina del futuro sarà costituito da isole danzanti super accessoriate, dove alta tecnologia, natura, arte e cibo si incontrano in un unico ecosistema. Un ambiente fluido e interattivo, capace di adattarsi alle esigenze di chi lo vive, integrando materiali innovativi e soluzioni intelligenti per rendere la cucina non solo funzionale, ma anche capace di offrire un’esperienza sensoriale completa.

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Tier, dettaglio. Fotografia: Giacomo Bianco