Applicazioni
Superfici senza limiti
Nei pavimenti, la superficie di 70Materia è usata in orizzontale, sia continua sia con l’inserimento di giunti metallici. Interpretata in questo modo, la superficie crea ambienti dall’appeal contemporaneo e ricercato grazie alla perfetta continuità visiva.
Lo strato di materia è unico, dunque non è necessario prevedere alcun supporto alla base. L’impasto è gettato in un’unica fase e senza uso di colle. L’unico trattamento superficiale eseguito è la levigatura.
Fotografia: Mattia Parodi
I giunti sono elementi metallici usati per creare delle interruzioni del materiale, utili in presenza di ampie metrature (oltre 200 mq). Essenziali ed eleganti, possono essere utilizzati anche come segno progettuale per creare disegni e motivi.
Fotografia: Mattia Parodi
La versatilità della superficie creata da 70Materia è massima. Concepita per realizzare pavimenti continui, esprime il suo potenziale estetico anche nelle applicazioni verticali come il rivestimento di pareti, colonne e altri elementi architettonici. Per realizzare i rivestimenti si usano lastre tagliate, assemblate e poi incollate seguendo un processo personalizzato per ogni ambiente.
Le superfici giocano un ruolo fondamentale nella definizione dell’estetica degli interni. Le tendenze più contemporanee vedono nella continuità visiva un’interessante possibilità estetica, capace di ampliare spazi dalle dimensioni ridotte e di dare un tocco di sofisticata bellezza a quelli più ampi.
Per solidità e resistenza, le superfici realizzate da 70Materia sono ideali anche come rivestimento esterno. È possibile realizzare lastre di qualsiasi dimensione, anche di diverso formato per creare motivi geometrici.
Lo stesso materiale usato per pavimenti e pareti può essere utilizzato per rivestire qualsiasi superficie orizzontale o verticale, ma anche per realizzare scale, arredi e complementi. La sperimentazione nell’ambito del design è sempre in corso, e ogni nuova realizzazione amplia i campi di applicazione e le possibilità offerte da una superficie straordinaria.
Scala. Fotografia: Giacomo Bianco